Il PNRR - La rivoluzione verde
Se in Italia la produttività totale dei fattori è diminuita del 6,2 per cento tra il 2001 e il 2019, in Europa questa è generalmente aumentata. Tra le cause di questa evidente inversione di rotta gli economisti citano l’incapacità di sfruttare le opportunità della rivoluzione digitale.
È possibile perseguire l’aumento della produttività introducendo un modus operandi sostenibile?
Un futuro più verde, una partecipazione più sostenibile all’economia: questi non possono limitarsi ad essere gli obiettivi dei pochi, i più sensibili al futuro del pianeta. Ormai sono degli obblighi, forse morali prima ancora che legali, che siamo tenuti a rispettare.
Il nuovo PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – prevede importanti misure a sostegno dell’economia circolare. Nel complesso, il Piano si sviluppa in più missioni diversificate, volte ad agire su più aspetti dell’economia. Elenchiamo qui di seguito le sei Missioni del Piano:
- digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
- rivoluzione verde e transizione ecologica;
- infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- istruzione e ricerca;
- inclusione e coesione;
- salute.
Desideriamo soffermarci sugli obiettivi per i quali la filosofia Adgenera e i prodotti Adambì possono fornire un valido contributo. Nella missione 2 - rivoluzione verde e transizione ecologica – spicca la necessità di perseguire un’economia circolare e un’agricoltura sostenibile. In particolare è evidenziata l’importanza di rafforzare le infrastrutture per la raccolta differenziata.
Da sempre Adambì si concentra sugli interventi di digitalizzazione della gestione dei rifiuti, volti ad aumentarne la competitività. Le soluzioni Adambì sposano perfettamente le direttive del PNRR.
I prodotti Adambì offrono soluzioni tecnologicamente avanzate che consentono un maggior controllo dei rifiuti, attraverso il monitoraggio del livello di riempimento dei cassonetti, l’introduzione di accessi controllati e di sistemi di tariffazione puntuale, l’utilizzo di un sistema previsionale.
Ricordiamo che il regolamento del NGEU – Next Generation Eu – chiede che almeno il 37% degli investimenti rientranti nel PNRR sia destinato a contrastare i cambiamenti climatici. Inoltre, tutte le riforme devono rispettare il principio del "non arrecare danni significativi" all’ambiente
“L’Italia deve combinare immaginazione, capacità progettuale e concretezza, per consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all’interno di un’Europa più forte e solidale.” Una frase conclusiva del Piano, che ci preme condividere. Noi siamo pronti a immaginare, progettare, concretizzare, per noi e per le nuove generazioni.